Fino ad oggi, l’Eleogenetica è stata applicata soprattutto nei seguenti ambiti

 

  •   Psicoterapia

 

Secondo l'’approccio Eleogenetico, il compito del terapeuta somiglia all’aprire delle brecce in cui la vita possa nuovamente germogliare. Quando una breccia è aperta nel terreno, fiori ed erba iniziano a diffondersi dovunque nel terreno in cui sono destinate a crescere, secondo una logica di interazione che è loro propria. Un’esperienza di questo genere può risultare in un cambiamento di grande portata nella vita di un paziente.

 

 

  • Supervisione per psicoterapeuti e supervisione clinica per professionisti nell’' area educativa e sociale (educatori, assistenti sociali)

 

L’approccio Elegenetico valorizza le seguenti modalità di conduzione e di lavoro:

discussione degli aspetti sistemici delle situazioni, con particolare attenzione al futuro e al ruolo che esso gioca nel sistema

valorizzazione del “sentire”, con attenzione ai sentimenti di sofferenza difficili da accogliere ed elaborare nella relazione professionale

promozione della creatività dei professionisti e, di conseguenza, delle persone di cui si prendono cura

attenzione alla qualità del lavoro di gruppo e delle sue relazioni interne

 

 

  • Applicazioni al trattamento e alla relazione di cura in ospedale e altre istituzioni

 

 

 E’' tipico della misericordia e delle pratiche Eleogenetiche aver luogo in eventi e interazioni il cui ordine di grandezza è piccolo; in conseguenza di ciò, eventi di questo tipo tendono ad essere sottovalutati e trascurati, laddove invece essi influenzano in modo potente la qualità della vita quotidiana nelle organizzazioni socio- e anche il destino di una relazione di cura. E’ cruciale prendere in considerazioni queste interazioni nelle reali condizioni in cui esse hanno luogo. L’ Eleogenetica rivendica che quanto più si è onesti nel rapportarsi alla realtà, tanto più si tenderà ad assumere atteggiamenti misericordiosi.
 
 

 

  • Orientamento e scelte di vita

 

Nel momento in cui ci si prepara ad affrontare importanti scelte di vita, è necessario riflettere su se stessi e sui propri valori di riferimento, così come lavorare sui propri affetti, sulle emozioni e sulle relazioni che costituiscono il terreno vivo in cui si opererà la propria scelta.

In particolare l'’approccio Eleogenetico mette l’accento sulle seguenti domande:

quali incontri, nella mia storia personale, sono stati determinanti nel portarmi a prendere in esame le scelte su cui sto riflettendo?

quali discontinuità, nella storia della mia vita e in quella della mia famiglia, anche lungo più generazioni, ne hanno influenzato maggiormente il corso, sia in positivo che in negativo?

quali sono i miei desideri e le mie fantasie rispetto al futuro?

quali sono le caratteristiche principali del mio mondo relazionale nel presente?

quali sono le risorse personali che metto in gioco con maggior disinvoltura ed efficacia?

quali sono le aree di debolezza, bisogno, oscurità e pesantezza, quali sono gli aspetti irrisolti di me che devo imparare ad accettare, accogliere, rispettare e di cui prendermi cura?

 

 

  • Studio del sogno e lavoro sui sogni

 

Anche se le cose possono essere diverse nell’ arte e nella religione, in generale le narrative umane rivelano una forte tensione verso la continuità, mentre la discontinuità è vissuta come una sorta di rottura, sia in forma di sorpresa positiva sia come un inconveniente più o meno grave. La narrativa peculiare dei sogni si configura come uno stato intermedio in questa tensione, dove continuità e discontinuità stanno fianco a fianco e si sovrappongono. Tradizionalmente, sia nella teoria che nella pratica clinica, le discontinuità oniriche sono state trattate come dei riflessi di discontinuità proprie dello stato di veglia e non ben elaborate, specialmente come trauma o crisi evolutive. L’ Eleogenetica propone di avvicinare le discontinuità oniriche come informazione proveniente in modo diretto dall’ orientamento al futuro del sognatore. In questa cornice, gli eventi diurni “discontinui” del sognatore e i contenuti notturni “discontinui” di un sogno appaiono essere come prodotti dall’ interazione tra lo specifico invischiamento del sognatore nel suo passato e lo specifico modo in cui lo stesso è attratto dal futuro.

 

 
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